CASO CLINICO : POLIMIALGIA REUMATICA

 

Un mio paziente di 53 anni, artigiano edile, si presenta in ambulatorio perchè da circa due mesi lamenta dolori intensi e perdita di forza alle spalle, alle braccia e, in misura minore, alle anche ed alle cosce. La sintomatologia, non attenuata dalla assunzione di Fans per via orale ed iniettiva, è sempre più intensa ed invalidante, tanto da aver costretto il paziente ad interrompere momentaneamente la propria attività e a disdire alcuni impegni di lavoro.

 

Anamnesi patologica remota . Il paziente soffre da circa cinque anni di una aritmia cardiaca da fibrillazione atriale, in trattamento con verapamil ed acido acetilsalicilico a basso dosaggio. Da alcuni anni lamenta anche dolori osteoarticolari diffusi di origine artrosica, trattati con Fans nei periodi di riesacerbazione.

 

Esame obiettivo . Spiccata difficoltà ad alzare le braccia sopra la testa. Dolenzia ai movimenti attivi e passivi dei cingoli scapolari e pelvici. Non gonfiori articolari.

 

Esami di laboratorio. VES 91 ; Hgb 13,2 ; Leucociti 4800, con normale formula leucocitaria ; Elettroforesi siero proteica : incremento delle alfa2 globuline ; CPK 43 (v.n.10-70) ; LDH 350 (v.n. 340-450) ; Azotemia 30 ; GOT 26 ; GPT 24 ; RA test neg. ; Waaler Rose  neg. ; Anticorpi anti nucleo neg ; Uricemia 5,3 ; Calcemia 9,8.

 

Esami strumentali. RX dei cingoli scapolari e pelvici : modeste note artrosiche dell’articolazione scapolo-omerale sx. Non altri reperti patologici. Elettromiografia : all’indagine non si riscontrano anomalie significative.

 

Biopsia muscolare. Non alterazioni istologiche a carico delle strutture muscolari.

 

Evoluzione clinica. Nel sospetto di polimialgia reumatica (in considerazione della sintomatologia clinica, della VES molto elevata, della negatività delle indagini strumentali e della biopsia) si è instaurata, anche con finalità di diagnosi "ex adiuvantibus", una terapia con cortisonico (prednisone 12,5 mg al giorno). La sintomatologia dolorosa è scomparsa nell’arco di pochi giorni, con rapido recupero funzionale e ritorno del paziente all’attività lavorativa.

Si è posta quindi diagnosi di Polimialgia reumatica. Al fine di prevenire recidive la terapia cortisonica è stata protratta per sei mesi, a dosaggio progressivamente decrescente, con notevole diminuzione degli indici di flogosi (VES 22); a distanza di un anno dalla sua sospensione non si sono verificate riprese di malattia.

Commento. La polimialgia reumatica (o pseudopoliartrite rizomelica) è una patologia infiammatoria ad esordio acuto o subacuto e prognosi favorevole, che colpisce per lo più pazienti di età superiore ai 50 anni. Talora (10-20% dei casi) si associa all’arterite temporale di Horton (cefalea, arteria temporale dolente e palpabile, disturbi visivi con pericolo di cecità). E’ caratterizzata da dolori intensi, localizzati in modo elettivo alla cintura scapolare, con frequente interessamento di quella pelvica.E’ presente dolore anche notturno con rigidità mattutina prolungata ; i movimenti attivi peggiorano peraltro la sintomatologia e nella maggior parte dei casi determinano un notevole impaccio funzionale con limitazione delle attività quotidiane del paziente. Tipicamente la VES è molto elevata (superiore a 40, in genere tra 60 e 100, ma talora superiore a 100) , come pure gli altri indici di flogosi ; il fattore reumatoide è negativo ; i livelli di CPK sono in genere normali ed alla biopsia muscolare non si rilevano reperti patologici. Un aspetto peculiare della polimialgia reumatica, utile anche quale criterio "ex adiuvantibus", è la risposta spettacolare ("drammatica" secondo gli autori anglosassoni) alla terapia cortisonica. Bastano anche 5-10 mg di prednisone al giorno per eliminare i sintomi in pochi giorni. La diagnosi differenziale va posta nei confronti dell’artrite reumatoide dell’età avanzata (positività del Fattore Reumatoide), la quale ha talora un esordio acuto alle spalle di tipo simil polimialgico, e della polimiosite (aumento del CPK, reperti patologici alla biopsia muscolare ed all’elettromiografia).

 

Dr. Gian Paolo Andreoletti, Vertova (BG)

Medico di Medicina Generale

Specialista in Oncologia

Giornalista scientifico

sito Internet specialistico: www.senology.it