Guida a Internet per il medico

Di Mark Pallen

Indice

Introduzione Posta Elettronica
World Wide Web Telnet, Files, NewsGroups

Telnet, Files, Newsgroups

Telnet

Telnet è un servizio che permette di utilizzare un computer remoto collegato a Internet come se il vostro computer fosse un terminale del computer remoto connesso a questo. Per creare la connessione Telnet è necessario un software client di cui esistono varie versioni. La funzione principale di Telnet è la manipolazione dei files e l'esecuzione di programmi sul computer remoto. Per connettersi bisogna fornire al client Telnet l'indirizzo del computer remoto (host) e poi la macchina remota richiederà il login e la password.

Ci sono però numerosi accessi pubblici via Telnet a cui ci si può collegare utilizzando un login e una password pubbliche (v. tabella). Questi siti in genere vi permettono di utilizzare solo un numero limitato di comandi. Potete cercare accessi pubblici utilizzabili con Telnet usando un servizio on-line detto hytelnet [Hytelnet Information Page], via Telnet [Hytelnet Telnet access at Oxford] o attraverso il WWW [Hytelnet WWW access at Cambridge].

Telnet si può usare anche per connettersi ai MOO (v. oltre) e alle BBS (Bullettin Board Systems, bacheche elettroniche). Le BBS [Guide to Select BBS's on the Internet] vi permettono di collegarsi e lasciare messaggi per altre persone e anche di comunicare in tempo reale. I messaggi e le discussioni sono organizzati a seconda dell'argomento. Migliaia di BBS sono attive in USA e Europa. Alcune sono accessibili solo tramite un numero di telefono, altre attraverso Internet via Telnet. Alcune BBS sono gratuite, mentre altre richiedono il pagamento di una quota di accesso. Alcune BBS come WELL (Whole Earth 'Lectronic Link) servono come comunità virtuali e forniscono un supporto psicologico, sociale e intellettuale ai loro utenti.

Spostare i files: FTP

Il protocollo di trasferimento files (FTP) è il metodo standard per trasferire i files su Internet. Si possono trasferire files di testo, grafici e anche (e soprattutto) programmi. Su una macchina UNIX i comandi dell'FTP sono simili a quelli utilizzati dal sistema UNIX; è però più facile utilizzare client per l'FTP che semplificano molto la procedura; alcuni Web browsers inoltre funzionano anche da client FTP.

Se disponete di un accesso a un server potete caricare (upload) i files dal vostro computer al server. L'uso più comune dell'FTP però è il cosiddetto "FTP anonimo" che vi permette di scaricare (download) sul vostro computer programmi e files di dati da migliaia di server in giro per il mondo. Con l'FTP anonimo si possono trovare sulla rete migliaia di programmi (shareware e freeware) per tutti i gusti.

Per connettersi al sito FTP anonimo dovete fornire al programma il nome del server e usare il termine "Anonymous" come login e il vostro indirizzo email come password. Dopo la connessione vi conviene iniziare dalla directory chiamata "/pub", pubblica. Da qui vi potete muovere nelle varie directories cercando il file che vi serve. Le directory dei siti FTP in genere contengono un file chiamato Readme o Readme.txt o index.txt che descrivono il contenuto della directory stessa.

Molte pagine Web contengono links ipertestuali a siti FTP. Si tratta di URL specifiche tipo:

ftp://ftp.qmw.ac.uk/pub/aids/aids9404.dat

In URL di questo tipo sono indicati l'host a cui collegarsi, la directory da aprire e il file da scaricare, operazioni che il browser esegue automaticamente.

Se volete utilizzare un URL come quella mostrata sopra per connettervi con il vostro client FTP dovete ignorare il prefisso ftp://, dare al programma di FTP il nome del sito a cui connettersi

ftp.qmw.ac.uk

indicare come directory da aprire

/pub/aids

e dirgli di scaricare il file

aids9404.dat

Usando l'FTP, come con l'email, è importante capire la differenza tra files ASCII (files di testo) e files binari. Alcuni programmi chiedono espressamente se l'utente vuole scaricare un file in formato testo o binario. Usando il formato testo il programma in sede di trasferimento effettua delle modifiche al file per compensare i modi diversi con cui i diversi sistemi operativi gestiscono i files. Per esempio, UNIX fa terminare le linee del testo con il carattere LF (ALT+10) mentre Macintosh usa il carattere CR (ALT+13) e MS-DOS uno dei due. Correggere queste piccole differenze durante il trasferimento rende meglio leggibili i testi, ma se un file binario (un programma) viene alterato in questo modo non è più in grado di funzionare. I programmi di FTP più recenti sono in grado di decidere automaticamente quale formato usare.

Molti files sui siti per l'FTP anonimo sono archiviati in un formato compresso in modo che occupino meno spazio e possano essere scaricati più in fretta. Volendoli utilizzare devono essere decompressi con il software adatto che varia a seconda del formato usato e del sistema operativo. Il formato usato più spesso è lo .zip ma si possono trovare anche files compressi con altri algoritmi (.gzip, .tar, .arj, .sit, .hqx, .uue, .cpu, .gz). Alcuni programmi di decompressione supportano diversi formati e si possono facilmente reperire in rete dai siti per l'FTP anonimo.

Trovare i files: ARCHIE

Una cosa è sapere che ci sono milioni di files potenzialmente disponibili su migliaia di siti per l'FTP anonimo, tutt'altra cosa è invece essere in grado di trovare un programma o un altro file adatto a un compito particolare senza nemmeno sapere se un file simile esiste o se non si sa dove poterlo trovare. Un sistema può essere quello di cercare all'interno di vari siti FTP, anche se i diversi siti sono indicizzati in modo molto variabile e non sempre è facile e veloce trovare una applicazione di un certo tipo.

Se conoscete il nome del file che cercate le cose sono più facili grazie ad una utility chiamata Archie [Archie Information Page]. Archie consiste di un insieme di computers su Internet che continuamente ispezionano i siti di FTP anonimo intorno al mondo e poi compilano un indice su cui si possono effettuare ricerche. Esistono del programmi client che permettono un agevole collegamento con i servers Archie, ma è possibile contattarli anche via Web con Archieplex [List of WWW Archie Services]. Una tipica ricerca di Archie dura pochi minuti e Archieplex e molti client Archie permettono di scaricare automaticamente i files che corrispondono alle necessità dell'utente. Archie si può contattare anche via email (inviate un messaggio a archie@archie.unipi.it con il comando HELP) oppure via Telnet.

FTPMail

Avendo soltanto un accesso via email a Internet potete comunque scaricare i files in formato UUencoded usando una serie di servers FTPmail. Notizie in dettaglio si possono ottenere dalla guida di Bob Rankin [Accessing The Internet By E-Mail: Doctor Bob's Guide to Off-line Internet Access, 4th Edition July 1995] o inviando il comando HELP al più vicino server FTPmail.

ftpmail@src.doc.ic.ac.uk
ftpmail@grasp.insa-lyon.fr
ftpmail@ftp.sunet.se
ftpmail@ieunet.ie
ftpmail@ftp.luth.se
ftpmail@census.gov
ftpmail@sunsite.unc.edu
ftpmail@cs.uow.edu.au
ftpmail@ftp.uni-stuttgart.de
ftpmail@archie.inesc.pt
ftpmail@decwrl.dec.com
ftpmail@ftp.Dartmouth.EDU
ftpmail@ftp.SHSU.edu

Table 4.2 FTPmail servers

News

Le news fanno parte di un sottoinsieme di Internet chiamato USENET e fornisce una alternativa ai listserver per la comunicazione di gruppo. Il sistema dipende da programmi completamente diversi dai listserver e sono necessari particolari programmi client per accedere ai gruppi di USENET detti "newsreaders" [USENET Software History and Sources]. Il messaggio viene inviato a un server news locale e viene rapidamente propagato agli altri server intorno al mondo. Il vantaggio rispetto alle mailing lists è che indipendentemente dal numero dei messaggi la propria casella postale non viene intasata; tutto il circuito, benché funzioni con i principi della posta elettronica, avviene su una rete diversa.

Newsgroups

La rete di USENET è divisa in numerosissimi (quasi 6000) gruppi di discussione (newsgroups) che coprono qualsiasi argomento immaginabile. I gruppi sono stati originariamente organizzati in modo gerarchico in 7 livelli:

sci (scienza)
soc (sociale)
comp (computers)
talk (discussioni)
misc (miscellanea)
news (notizie)
rec (ricreativo)

L'aggiunta della categoria alt (alternativi) ha originato una vera e propria esplosione di nuovi e bizzarri newsgroups.

Ogni categoria principale è poi suddivisa molte volte: per esempio il gruppo sci.med [sci.med newsgroup] è un newsgroup medico generico all'interno della categoria sci, mentre sci.med.aids è un newsgroup che tratta specificamente di AIDS sotto l'aspetto medico e scientifico.

Non tutti i newsgroups fanno parte di USENET. I siti universitari spesso gestiscono newsgroups che sono disponibili solo localmente. I newsgroups di BIONET [BIOSCI/bionet Frequently Asked Questions] formano un sottoinsieme di gruppi fuori da USENET che hanno interesse per chi si occupa di scienze biomediche.

Se avete accesso ad un news server (informatevi presso chi vi consente di accedere a Internet) potete leggere e contribuire a tutti i newsgroups che il vostro server gestisce.

Newsreaders

Benché il tipo di informazione all'interno di un newsgroup resti lo stesso, il modo con cui essa viene presentata dipende dal newsreader. Ce ne sono molti e molto diversi. Una importante proprietà che deve possedere il programma è quella di poter ordinare i messaggi per "thread", cioè per argomento, piuttosto che per ordine di invio. Il browser per il WWW Netscape può funzionare anche da newsreader.

L'etichetta sui newsgroups

Come per l'email e altri aspetti della vita su Internet, ci sono regole che governano il buon comportamento nei newsgroups [A Primer on How to Work With the Usenet Community][Hints on writing style for Usenet][Rules for posting to Usenet]. Il principiante farebbe bene a seguire un periodo di "lurking" (letteralmente sbirciare), cioè a seguire le discussioni senza intervenire e solo in seguito può intervenire se il suo intervento è appropriato e contribuisce alla discussione generale. Potete iniziare un nuovo argomento (thread) chiedendo una informazione o annunciando una nuova risorsa di Internet che abbia importanza per il newsgroup, o invitando i partecipanti ad una discussione oppure potete contribuire ai threads iniziati da altri dando delle risposte o presentando le vostre opinioni (per le richieste di informazioni particolari o private è meglio rispondere direttamente all'interessato piuttosto che a tutto il newsgroup).

Come per i normali messaggi di email, la sostanza del messaggio va riassunta nel campo subject e i messaggi precedenti vanno citati in forma ridotta per far capire il senso della risposta e fornire un contesto al nuovo messaggio. Chi invia messaggi a un newsgroup deve limitarsi a mandare contributi strettamente correlati con l'argomento del gruppo. Lo scopo e gli argomenti trattati vengono di solito definiti in una lista di domande che spesso vengono poste dai principianti (FAQ o Frequently Asked Questions). Queste FAQ vengono aggiornate e spedite regolarmente al gruppo oppure si possono recuperare via FTP o via WWW [FAQs by category] [FAQs by news group]. La pubblicità di prodotti o servizi può o meno essere consentita, dipende dal tipo di newsgroup (nei gruppi BIONET è espressamente proibita). La pubblicità massiva, con l'invio di un messaggio a numerosissimi newsgroups (pratica nota come "spamming" [The Jargon file 3.2.0 - spam][Lovely spam, wonderful spam] ) facilmente scatenerà delle proteste vivaci dei partecipanti al newsgroup, a volte sufficienti per far cancellare l'account di chi ha praticato lo spamming.

Nonostante queste regole di comportamento, alcuni newsgroups sono caratterizzati da un livello piuttosto basso di civiltà. Messaggi ingenui o non appropriati possono essere accolti con sarcasmo o con veri e propri insulti (cosiddette "flames") [The Jargon File 3.2.0 - flame], molto peggio di quello che si può trovare nella vita reale. Una risposta a tono è in grado di scatenare una "flame war", l'equivalente cibernetico di una rissa da osteria. Un altro modo di migliorare la qualità dell'informazione ricevuta dalla rete è quella di usare un "infobot", un programma apposito che cerca nei newsgroups soltanto i messaggi con gli argomenti che vi interessano e ve li invia per email. Il Filtering Service della Netnews University [Stanford Netnews Filtering Service] passa al setaccio i gruppi di USENET mentre il Filtering Service della EBI Netnews filtra i newsgroups su BIONET. Entrambi sono accessibile dal Web [EBI Netnews Filtering Service] e via email (mandare una email con il comando HELP a netnews@db.stanford.edu o a netnews@ebi.ac.uk).

Il resto della rete

Internet pullula di attività. In questi articoli i servizi con il maggior interesse per chi ha un'attività biomedica sono stati spiegati, ma gli strumenti di Internet sono molti altri [Internet Tools].

Internet Relay Chat (IRC)

Si tratta di una risorsa che permette a molti individui, in qualunque posizione geografica, di conversare in tempo reale [IRC FAQ].

MUD e MOO

MUD (MultiUser Dungeons) sono giochi multiutente presenti on-line che forniscono ambienti virtuali di qualsiasi tipo. In un MUD si danno al computer dei comandi per muovere un proprio io immaginario attraverso un ambiente immaginario. Il vantaggio rispetto a un video game normale è che molti giocatori possono interagire uno con l'altro nello stesso ambiente virtuale.

I MOO (MUD Object Oriented) sono derivati dai MUD che possono essere usati non solo per giocare ma anche per trasmettere conferenze elettroniche. Quelli che interessano in questa sede sono i BioMOO [The BioMOO WWW home page], il MOO di Neurochirurgia [73][74], il Diversity University MOO [Telnet to Diversity University MOO] e il CollegeTown MOO [CollegeTown Information File]. In un MOO universitari di tutto il mondo possono incontrarsi on-line senza fisicamente lasciare i loro uffici.

Voce e video su Internet

Esistono programmi che permettono conversazioni internazionali in tempo reale attraverso Internet [Internet Phone][RealAudio]. La trasmissione di video è anche possibile in certe zone di Internet [MBone FAQ].

Il futuro della medicina sulla rete

La colonizzazione del ciberspazio da parte della medicina è appena iniziata. È difficile predire il futuro della medicina in questo mondo nuovo. C'è chi ha già proclamato la morte delle riviste biomediche [The death of biomedical journals]. Altri fanno notare che Internet non può competere con una buona biblioteca come fonte di informazione scientifica [GNA-VSNS Biocomputing Course Chapter 2: Networking]. In ogni caso i chi si interessa di classificazione della letteratura scientifica sta già pensando alla classificazione di Internet con l'ambizioso progetto OMNI (Organising Medical Networked Information) che mira a fornire agli operatori biomedici un filtro per una informazione di alta qualità su Internet.

Internet si dimostrerà quasi subito utile alla ricerca e all'istruzione medica; le applicazioni cliniche, per esempio in telemedicina sono di là da venire.

Quando qualcosa va storto

Internet è tutt'altro che perfetta. A volte risulta impossibile connettersi con un sito FTP, via Telnet, gopher o a un sito Web. Il sito potrebbe essere troppo occupato in quel momento, essere spento per manutenzione o aver altri problemi; oppure potreste aver fatto errori di digitazione dell'indirizzo. Se un messaggio di email torna nella vostra casella postale con la dicitura che è impossibile consegnarlo, nella maggior parte dei casi avete sbagliato a digitare l'indirizzo.

Se, usando il Web, vi arriva un messaggio di FILE NOT FOUND provate ad andare a ritroso nell'URL fino ad ottenere qualche risultato. Per esempio se digitando l'URL

http://www.qmw.ac.uk/rhbm001/intro.html

ricevete un messaggio di errore, provate con

http://www.qmw.ac.uk/rhbm001/

e se nemmeno questo funziona con

http://www.qmw.ac.uk

Se caricando una pagina Web le cose vanno per le lunghe, provate l'opzione RELOAD sul browser: le cose potrebbero andare più alla svelta. Se siete in Europa cercate di evitare l'uso di Internet dopo mezzogiorno in quanto tutto rallenta perché in Nord America è mattina e il traffico di rete aumenta decisamente.


Traduzione a cura di Gilberto Lacchia

This article has been translated with permission by the original "A Guide to the Internet for Medical Practitioners" by Dr. Mark Pallen, Senior Lecturer in Medical Microbiology, St Bartholomew's and the Royal London School of Medicine and Dentistry
Copyright © British Medical Journal


Articolo tradotto su autorizzazione dall'originale "A Guide to the Internet for Medical Practitioners" del Dr. Mark Pallen, Professore di Microbiologia Medica alla St Bartholomew's and the Royal London School of Medicine and Dentistry
Copyright © British Medical Journal